Se avete installato Fedora 15 o 16 nella versione predefinita con Gnome, avrete nelle impostazioni di aggiornamento l'opzione:
Installa automaticamente: solo aggiornamenti di sicurezza
Questo significa che alcuni aggiornamenti molto importanti vengono scaricati e installati in modo silenzioso, senza che l'utente se ne accorga.
Il problema è che se spegnete o riavviate il sistema
mentre sta avvenendo questa operazione silenziosa di aggiornamento
(poiché al momento non c'è alcun tipo di avviso) è possibile che vengano
corrotti dei dati, i quali, in alcuni sporadici casi, potrebbero non consentire più l'avvio del sistema.
Dopo aver notato questo problema, tempo fa ho creato un
bug report su bugzilla, ed è stato ritenuto abbastanza importante da essere classificato come
bloccante per Fedora 17 (ovvero uno di quei bug che se non risolti possono far ritardare l'uscita della prossima versione di Fedora).
Dopo approfondita discussione, si è deciso per Fedora 17 di cambiare solo l'opzione di default degli aggiornamenti automatici in:
Installa automaticamente: Niente
questo perché purtroppo, a causa dell'avanzato stato di sviluppo, non è
più possibile apportare modifiche pesanti al codice della versione in
uscita.
La buona notizia è che Lennart Poettering (già creatore di
Avahi,
PulseAudio,
Systemd) e Richard
Huges (
PackageKit,
colord) sono già al lavoro per una soluzione
più dinamica e completa, che consenta all'utente di poter usufruire degli
aggiornamenti automatici senza alcun pericolo.
Con l'uscita di Fedora 18 quindi questo problema sarà totalmente risolto, anche con gli aggiornamenti automatici attivati.
Se avete Fedora 15 o Fedora 16 comunque, il consiglio è di disabilitare gli aggiornamenti automatici.
Anche con questa opzione disabilitata, vi compariranno comunque le
classiche notifiche che vi informeranno quando sono disponibili nuovi
aggiornamenti che potrete applicare con i metodi consueti.