Con una mossa che non stupisce più di tanto (lo sviluppo e i nuovi rilasci del driver erano praticamente fermi da diverso tempo), NVidia ha ufficialmente annunciato che il driver nv è stato deprecato e quindi non supporterà nessuna nuova GPU, raccomandando l'utilizzo del driver VESA come mezzo per installare il loro driver proprietario.
Nessuna menzione al driver nouveau che, dopo esser stato usato per prima come default in Fedora 11, si sta ormai diffondendo in tutte le distribuzioni.
Sunday, March 28, 2010
ATI Catalyst per Fedora 12: ancora nulla di fatto
A due mesi (e due release) dal mio ultimo post sull'argomento, scrivo ancora a proposito del driver proprietario ATI.
Come detto, il driver open sta costantemente migliorando, sia per quanto riguarda il supporto alle varie schede che alla accelerazione 3D; ricordo che Fedora supporta il driver "radeon", mentre l'alternativa "radeonhd" non è supportata ed è probabile che venga presto rimossa.
Nonostante ciò, mi viene spesso chiesto come mai RPMFusion non ha i driver per Fedora 12, per cui evidentemente continuano ad esserci applicazioni (forse qualche gioco?) che non funzionano bene col driver open.
Comunque sia, la risposta è ancora "perchè la ATI non fornisce un driver compatibile con XOrg 1.7" e anche l'ultima release 10.3 non ha cambiato la situazione.
Pare però che questo gap sarà colmato con la prossima versione (la 10.4): infatti, i repository di Ubuntu già contengono un pacchetto basato su una pre-release del driver in questione, e visto che la loro prossima release conterrà lo stesso XOrg di Fedora 12 a questo punto l'attesa non dovrebbe essere troppo lunga.
Resta comunque il disappunto per il fatto che evidentemente ATI preferisce ignorare i suoi utenti che usano Fedora, visto la nostra distribuzione preferita neanche compare tra quelle supportate nelle note di rilascio del driver.
Come detto, il driver open sta costantemente migliorando, sia per quanto riguarda il supporto alle varie schede che alla accelerazione 3D; ricordo che Fedora supporta il driver "radeon", mentre l'alternativa "radeonhd" non è supportata ed è probabile che venga presto rimossa.
Nonostante ciò, mi viene spesso chiesto come mai RPMFusion non ha i driver per Fedora 12, per cui evidentemente continuano ad esserci applicazioni (forse qualche gioco?) che non funzionano bene col driver open.
Comunque sia, la risposta è ancora "perchè la ATI non fornisce un driver compatibile con XOrg 1.7" e anche l'ultima release 10.3 non ha cambiato la situazione.
Pare però che questo gap sarà colmato con la prossima versione (la 10.4): infatti, i repository di Ubuntu già contengono un pacchetto basato su una pre-release del driver in questione, e visto che la loro prossima release conterrà lo stesso XOrg di Fedora 12 a questo punto l'attesa non dovrebbe essere troppo lunga.
Resta comunque il disappunto per il fatto che evidentemente ATI preferisce ignorare i suoi utenti che usano Fedora, visto la nostra distribuzione preferita neanche compare tra quelle supportate nelle note di rilascio del driver.
Wednesday, March 24, 2010
Test Day: stampanti e driver
Tim Waugh, uno degli sviluppatori di system-config-printer, ha annunciato che domani, 25 Marzo, si svolgerà un Test Day tutto dedicato alla stampa.
Chiunque abbia una stampante e qualche minuto per eseguire i test proposti è il benvenuto e farà in modo che la propria periferica funzioni correttamente in Fedora 13 (e ovviamente anche in tutte le alte distribuzioni che usano system-config-printer).
Con l'occasione sarà anche possibile provare la nuova feature di Fedora 13 che installa automaticamente i driver necessari quando non presenti nel sistema; per questa parte specifica c'è ancora molto da fare, visto che molti ID delle stampanti sono ancora mancanti o non corretti: sulla pagina wiki del Test Day sono indicate tutte le istruzioni per contribuire.
Come al solito non è necessario installare Rawhide, ma sarà sufficiente avviare l'immagine live più recente e basare i propri report su questa. Per ogni altra informazione fate riferimento al canale IRC #fedora-test-day su Freenode.
Chiunque abbia una stampante e qualche minuto per eseguire i test proposti è il benvenuto e farà in modo che la propria periferica funzioni correttamente in Fedora 13 (e ovviamente anche in tutte le alte distribuzioni che usano system-config-printer).
Con l'occasione sarà anche possibile provare la nuova feature di Fedora 13 che installa automaticamente i driver necessari quando non presenti nel sistema; per questa parte specifica c'è ancora molto da fare, visto che molti ID delle stampanti sono ancora mancanti o non corretti: sulla pagina wiki del Test Day sono indicate tutte le istruzioni per contribuire.
Come al solito non è necessario installare Rawhide, ma sarà sufficiente avviare l'immagine live più recente e basare i propri report su questa. Per ogni altra informazione fate riferimento al canale IRC #fedora-test-day su Freenode.
Tuesday, March 23, 2010
Fedora 13 Feature: installazione automatica dei driver delle stampanti
Dal punto di vista dell'utente comune è molto importante poter aggiungere una stampante al sistema con il minimo sforzo.
Per questo, dopo che in Fedora 10 è stata rivista tutta la gestione della stampa allo scopo di renderla più completa ed intuitiva, per Fedora 13 è stato aggiunto il supporto per l'installazione automatica dei driver necessari.
Questa feature è determinante se si considera che molto spesso può capitare di usare il driver sbagliato, che ovviamente poi non funziona. Si può anche facilmente essere portati a credere che il driver per la propria stampante non esiste visto che non è nella lista proposta da CUPS, ma il problema è che tale lista è costruita sulla base dei driver già installati.
Il sistema che è stato implementato consente di riconoscere automaticamente il modello di stampante dall'identificativo IEEE 1284 e trovare fra i pacchetti installabili quello che fornisce il driver appropriato.
Per questo, dopo che in Fedora 10 è stata rivista tutta la gestione della stampa allo scopo di renderla più completa ed intuitiva, per Fedora 13 è stato aggiunto il supporto per l'installazione automatica dei driver necessari.
Questa feature è determinante se si considera che molto spesso può capitare di usare il driver sbagliato, che ovviamente poi non funziona. Si può anche facilmente essere portati a credere che il driver per la propria stampante non esiste visto che non è nella lista proposta da CUPS, ma il problema è che tale lista è costruita sulla base dei driver già installati.
Il sistema che è stato implementato consente di riconoscere automaticamente il modello di stampante dall'identificativo IEEE 1284 e trovare fra i pacchetti installabili quello che fornisce il driver appropriato.
Sunday, March 21, 2010
Fedora 13: il LiveCD non è più un CD
Anche se forse non è stato annunciato in maniera evidente, per Fedora 13 si è deciso di abbandonare la restrizione di 700Mb per l'immagine Live, alzando il limite a circa 1Gb.
In questo modo sarà possibile includere le applicazioni che non hanno mai trovato posto nel LiveCD pur facendo parte dei pacchetti di default del gruppo @gnome-desktop, come per esempio OpenOffice.
Questo comporta che non è più possibile masterizzare l'immagine su un CD, ma va usato un DVD (sono ottimi anche quelli da 8cm usati da alcune videocamere) oppure una chiavetta USB.
Quest'ultima è la soluzione raccomandata, specialmente considerando che la velocità di caricamento è nettamente superiore e, se lo spazio è sufficiente, è possibile memorizzare dati ed aggiornare il sistema.
In questo modo sarà possibile includere le applicazioni che non hanno mai trovato posto nel LiveCD pur facendo parte dei pacchetti di default del gruppo @gnome-desktop, come per esempio OpenOffice.
Questo comporta che non è più possibile masterizzare l'immagine su un CD, ma va usato un DVD (sono ottimi anche quelli da 8cm usati da alcune videocamere) oppure una chiavetta USB.
Quest'ultima è la soluzione raccomandata, specialmente considerando che la velocità di caricamento è nettamente superiore e, se lo spazio è sufficiente, è possibile memorizzare dati ed aggiornare il sistema.
Wednesday, March 10, 2010
Test Day: webcams
Continuando la "tradizione" dei giovedì di test, domani sarà la volta delle webcam.
Infatti, dopo il lavoro già svolto in Fedora 10 e Fedora 12 per migliorare il supporto a tutti i tipi di webcam, anche per Fedora 13 Hans de Goede ha deciso di lavorare sui driver di quelle ancora parzialmente (o per nulla) funzionanti, con particolare attenzione alle cosidette "dual-mode camera", che possono cioè funzionare sia da webcam che da fotocamera digitale.
Come al solito, partecipare è semplice: se già state usando la versione Alpha, eseguite Cheese o un programma analogo e verificate che la vostra webcam funzioni correttamente.
Se invece non avete installato la Alpha è sempre possibile usare il live CD più recente ed eseguire i test senza installare nulla. Questo metodo è consigliato anche a tutti agli utenti di altre distribuzioni che vogliano contribuire ai progetti conivolti (kernel e libv4l): i problemi riportati e risolti finiranno ovviamente anche nella vostra distribuzione. Potenza dell'open source :)
Tutti i dettagli sulla pagina wiki dedicata.
Infatti, dopo il lavoro già svolto in Fedora 10 e Fedora 12 per migliorare il supporto a tutti i tipi di webcam, anche per Fedora 13 Hans de Goede ha deciso di lavorare sui driver di quelle ancora parzialmente (o per nulla) funzionanti, con particolare attenzione alle cosidette "dual-mode camera", che possono cioè funzionare sia da webcam che da fotocamera digitale.
Come al solito, partecipare è semplice: se già state usando la versione Alpha, eseguite Cheese o un programma analogo e verificate che la vostra webcam funzioni correttamente.
Se invece non avete installato la Alpha è sempre possibile usare il live CD più recente ed eseguire i test senza installare nulla. Questo metodo è consigliato anche a tutti agli utenti di altre distribuzioni che vogliano contribuire ai progetti conivolti (kernel e libv4l): i problemi riportati e risolti finiranno ovviamente anche nella vostra distribuzione. Potenza dell'open source :)
Tutti i dettagli sulla pagina wiki dedicata.
Fedora 13: la versione Alpha è disponibile
Poche ore fa è stata annunciata la versione Alpha di Fedora 13, il primo passo verso il rilascio di "Goddard".
In accordo con la nuova pianificazione, in questa release è già possibile testare tutte le feature in programma; se vi interessa contribuire a fare in modo che questa sia la migliore release di sempre, spendete qualche minuto per scaricare e provare la Alpha, assicurandovi che le cose più importanti per il vostro utilizzo giornaliero funzionino correttamente.
In caso di problemi, segnalateli tempestivamente per aumentare le possibiltà che siano corretti nella Beta, programmata per l'inizio di Aprile, o per la versione finale ai primi di Maggio; controllate però che non siano già nella lista dei bug più comuni già presente sul wiki.
In accordo con la nuova pianificazione, in questa release è già possibile testare tutte le feature in programma; se vi interessa contribuire a fare in modo che questa sia la migliore release di sempre, spendete qualche minuto per scaricare e provare la Alpha, assicurandovi che le cose più importanti per il vostro utilizzo giornaliero funzionino correttamente.
In caso di problemi, segnalateli tempestivamente per aumentare le possibiltà che siano corretti nella Beta, programmata per l'inizio di Aprile, o per la versione finale ai primi di Maggio; controllate però che non siano già nella lista dei bug più comuni già presente sul wiki.
Wednesday, March 3, 2010
PulseAudio: diagnosi di problemi col volume
In un recente blog post, Lennart Poettering spiega una delle feature aggiunte a PulseAudio in Fedora 11 (i volumi-flat) e in quali condizioni possa creare problemi su (apparentemente) semplici operazioni come la regolazione del volume.
Con i volumi flat, i numerosi elementi del mixer esposti da ALSA sono integrati in un unico slider che mantenga il massimo della granularità e del range disponibile nell'hardware ma al contempo li estenda via software in modo che in tutti i sistemi lo slider abbia le stesse proprietà.
Ad esempio, se un certo hardware supporta un range limitato di volume (capita per esempio che molti speaker USB non si possano silenziare completamente via hardware) oppure ha una limitata granularità (alcuni slider hanno solo 8 livelli) o magari non si può regolare il volume del singolo canale (molte schede hanno un solo slider per tutti canali) allora PulseAudio tenta di utilizzare gli altri slider nella pipeline per compensare la mancanza, eventualmente implementando via software tutto quello che non è possibile ottenere dall'hardware. Vedi il wiki di PulseAudio per una spiegazione più dettagliata.
Ora, l'algoritmo che viene utilizzato dipende dal fatto che siano conosciuti i possibili valori assunti (fattori di attenuazione, di solito espressi in dB) dai controlli di volume hardware. Purtroppo, per alcune schede, ALSA non è in grado di fornire valori affidabili: il risultato finale è che, per tali schede, muovendo lentamente lo slider il volume procede a "salti", cambia in maniera strana, oppure non cambia proprio (e magari solo in alcuni intervalli...)
In queste condizioni la logica dei volumi flat non funziona più, col risultato che aggiungendo uno stream (per esempio un suono di sistema) ad un altro già attivo (per esempio un mp3) può provocare la variazione del volume di quest'ultimo.
Ovviamente, la scarsa qualità dei valori dB riportati da ALSA non è un problema nuovo, ma PulseAudio è in effetti la prima applicazione che dipende dalla correttezza di questi dati per funzionare.
Concludendo, in caso abbiate esperienza di sintomi come quelli descritti, Lennart raccomanda di seguire le istruzioni sul Wiki di PulseAudio che spiegano come verificare se il problema effettivamente esiste sulla vostra scheda e come produrre i dati necessari per poter sistemare il driver.
Con i volumi flat, i numerosi elementi del mixer esposti da ALSA sono integrati in un unico slider che mantenga il massimo della granularità e del range disponibile nell'hardware ma al contempo li estenda via software in modo che in tutti i sistemi lo slider abbia le stesse proprietà.
Ad esempio, se un certo hardware supporta un range limitato di volume (capita per esempio che molti speaker USB non si possano silenziare completamente via hardware) oppure ha una limitata granularità (alcuni slider hanno solo 8 livelli) o magari non si può regolare il volume del singolo canale (molte schede hanno un solo slider per tutti canali) allora PulseAudio tenta di utilizzare gli altri slider nella pipeline per compensare la mancanza, eventualmente implementando via software tutto quello che non è possibile ottenere dall'hardware. Vedi il wiki di PulseAudio per una spiegazione più dettagliata.
Ora, l'algoritmo che viene utilizzato dipende dal fatto che siano conosciuti i possibili valori assunti (fattori di attenuazione, di solito espressi in dB) dai controlli di volume hardware. Purtroppo, per alcune schede, ALSA non è in grado di fornire valori affidabili: il risultato finale è che, per tali schede, muovendo lentamente lo slider il volume procede a "salti", cambia in maniera strana, oppure non cambia proprio (e magari solo in alcuni intervalli...)
In queste condizioni la logica dei volumi flat non funziona più, col risultato che aggiungendo uno stream (per esempio un suono di sistema) ad un altro già attivo (per esempio un mp3) può provocare la variazione del volume di quest'ultimo.
Ovviamente, la scarsa qualità dei valori dB riportati da ALSA non è un problema nuovo, ma PulseAudio è in effetti la prima applicazione che dipende dalla correttezza di questi dati per funzionare.
Concludendo, in caso abbiate esperienza di sintomi come quelli descritti, Lennart raccomanda di seguire le istruzioni sul Wiki di PulseAudio che spiegano come verificare se il problema effettivamente esiste sulla vostra scheda e come produrre i dati necessari per poter sistemare il driver.
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