Wednesday, March 18, 2009

Da Fedora 10 a Rawhide



Oggi su sul canale IRC fedora-it si discuteva su come fare per passare ad usare Rawhide; per chi non lo sapesse, Rawhide è il nome della versione in sviluppo di Fedora, e il repository corrispondente è sempre il primo a riceve i nuovi pacchetti. La pagina del wiki che la descrive avverte che i pacchetti che arrivano in Rawhide possono essere poco o per nulla testati e quindi in certi casi si potrebbero avere grossi problemi (addirittura si dice che Rawhide mangi i bambini...)

Il premio per i "coraggiosi" che passano a Rawhide è principalmente l'avere in anteprima le nuove feature e poter partecipare allo sviluppo assicurando che la prossima release di Fedora funzioni correttamente sul proprio hardware.

Così, oggi ho tentato una installazione con i seguenti passi:
  1. download del liveCD di Fedora 10
  2. boot e installazione
  3. yum update (330 pacchetti per un totale di 390Mb circa)
  4. yum --disablerepo=* --enablerepo=rawhide update rpm\* (170 pacchetti per 130Mb)
  5. yum --disablerepo=* --enablerepo=rawhide update (850 pacchetti, 550Mb)
Alla fine, per continuare a ricevere gli aggiornamenti (praticamente giornalieri) ricordarsi di lasciare attivo solo il repository di Rawhide usando gpk-repo.

Ora la domanda è: come si torna ad usare i repository stabili? E' sufficiente aggiornare regolarmente ed al momento del rilascio i repository verranno riconfigurati automaticamente per passare ad usare i normali aggiornamenti.

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