Monday, September 28, 2009

Sysprof is back in rawhide!

Thanks to Søren Sandmann, who looks like spent a lot of time lately to drop the dependency on the out-of-tree kernel module, I could move sysprof back into Fedora hopefully in time for the beta release.

Please note the program requires kernel 2.6.31 or newer so it is in rawhide only; I will add it back to F11 or F10 if they will eventually receive the updated kernel.

In the meanwhile, sysprof packages for F10 and F11 will continue to live in RPMFUsion

Thanks a lot to Jussi Lehtola for the quick review!

Friday, September 25, 2009

Fedora, MPlayer e VDPAU: ci siamo quasi

VDPAU è una libreria open source, inizialmente sviluppata da NVIDIA nell'ambito del suo driver binario e di recente rilasciata come progetto indipendente, che permette ai player video di utilizzare la capacità di calcolo delle moderne GPU (Graphic Processing Unit) al posto della CPU principale durante la decodifica o il post-processing dei video.

I vantaggi di tale approccio sono evidenti, diventando possibile riprodurre filmati in full HD anche su macchine con CPU dalla potenza limitata (ad es. Atom), per cui c'è un forte interesse alla integrazione di questa tecnologia sia nei singoli progetti (MPlayer, FFmpeg, VLC, etc) sia nelle distribuzioni Linux.

Ora, grazie ad Adam Williamson, la libreria VDPAU è disponibile per Fedora 10, 11 e rawhide, ed appena possibile saranno disponibili su RPMFusion i corrispondenti pacchetti MPlayer con il supporto VDPAU attivato.

Ricordo che al momento l'accelerazione video VDPAU è disponibile solo utilizzando il driver binario NVidia (dalla versione 180.06 in poi) su schede GeForce 8xxx o più recenti.

Ovviamente la speranza è che anche altri drivers (specialmente quelli open) possano iniziare a supportare tale libreria e fornire così un adeguato supporto video HD in Linux.

Thursday, September 24, 2009

Come creare un mirror locale di Fedora

Se usate Fedora su più di un PC, vi sarete trovati ad installare o aggiornare le stesse cose sulle diverse macchine. In questi casi, la domanda più ricorrente è: si può evitare di scaricare gli stessi pacchetti più di una volta, risparmiando così tempo e banda? La risposta è "sì"...

Il concetto di base è che si può fare in modo che i client reperiscano i pacchettti di cui hanno bisogno da una copia locale invece di connettersi ad uno degli altri mirror di Fedora. Per fare ciò abbiamo bisogno di:
  1. creare una copia locale dei repository
  2. rendere disponibile la copia ai client locali
  3. informare l'infrastruttura di Fedora del nuovo mirror locale
Da notare l'importanza del punto 3, perchè la lista dei mirror da cui scaricare viene generata dinamicamente dai server Fedora ad ogni richiesta del client (yum, PackageKit o quant'altro) e quindi saremo in grado di usare il nostro mirror locale in maniera trasparente, ovvero senza necessità di alcuna modifica alla configurazione del package manager.

Veniamo ora al dettagli delle operazioni.

Wednesday, September 2, 2009

Test Day 3 Settembre: Sugar on a Stick

Sugar on a Stick è una distribuzione live basata su Fedora che permette di usare da una chiavetta USB l'ambiente Sugar. Per chi non lo sapesse, Sugar è il nome dell'innovativo ambiente desktop inizialmente sviluppato in seno al progetto OLPC (One Laptop Per Child) per girare sui piccoli laptop XO. In questo test day, organizzato direttamente dagli sviluppatori di Sugar, sarà possibile provare l'ultima versione della distribuzione sul proprio PC, ovviamente senza essere costretti ad installarla sul vostro hard disk.

Per contribuire, assicuratevi di scaricare in tempo l'immagine ISO e poi eseguite i test che troverete sulla pagina dedicata al test day.

Gli sviluppatori saranno disponibili tutta la giornata nel canale IRC #fedora-test-day su Freenode.