Installando Omega l'utente ottiene quindi in un colpo solo:
- una distribuzione equivalente a Fedora 12
- tutti gli aggiornamenti usciti fino al 14 Dicembre
- supporto alla riproduzione di mp3
- supporto alla riproduzione di DVD, inclusi quelli protetti da copia (CSS)
- OpenOffice
- i repository RPMFusion già configurati ed attivati
Vale quindi la pena installare Omega invece di Fedora? Alla fine la differenza è nulla visto che nuovi pacchetti e update successivi continueranno ad arrivare dagli stessi repository.
D'altro canto, gli utenti che abbiano una banda limitata potranno apprezzare il fatto di non dover scaricare diverse centinaia di Mb di aggiornamenti appena finita l'installazione.
Inoltre, la completa dotazione e il fatto di essere una Live (avviabile da DVD o chiavetta USB) la rende ideale a scopi dimostrativi
Infine, da notare che Omega è disponibile esclusivamente a 32bit (i686)
ottimo!! questo week-end la scarico e la provo ad installare sul pc... speriamo che vada tutto bene!
ReplyDeleteIl problema di Omega è che non c'è una versione KDE, e dunque per gli utenti che desiderano utilizzare KDE, conviene di più installare la classica Fedora-KDE-Live ed aggiungere i pachetti individuali da RPM Fusion e Livna (xine-lib-extras-freeworld e libdvdcss, in particolare). (Però per chi conta comunque usare GNOME, Omega può essere interessante.)
ReplyDelete@Kevin, giustissimo, tutti quelli a cui interessano le spin differenti da GNOME o, come detto, le versioni a 64 bit, è meglio si rivolgano alle spin specifiche.
ReplyDeleteCiao Gianluca!
ReplyDeleteSecondo me la soluzione ideale è quella dell'installazione via rete. I pacchetti che vengono installati sono gli ultimi disponibili. L'unica pecca è la necessità, durante la procedura di installazione, di dover specificare l'url di un mirror manualmente. Questa è una cosa che andrebbe migliorata.