Da alcuni mesi a questa parte, Michael Larabel della squadra di Phoronix ha fatto più volte notare come dall'uscita del kernel 2.6.38 il consumo energetico sia aumentato in alcuni casi fino al 40% a causa di un problema di comunicazione tra il BIOS di alcuni computer ed il kernel stesso.
Il problema da allora affligge tutte le ditribuzioni che usano kernel più recenti del 2.6.37, compresa la versione 3.1 da poco rilasciata, inclusa anche in Fedora 16.
Dopo alcuni mesi di silenzio da parte degli sviluppatori, finalmente sembra intravedersi la luce su questo problema.
Matthew Garrett, uno sviluppatore Red Hat, ha proposto una patch funzionante con l'ultima rc del kernel che garantirebbe una gestione più attenta dell'ASPM (il protocollo di gestione del risparmio energetico per le schede PCI Express); in questo modo verrebbe tutelata sia la macchina dall'eventuale incompatibilità con lo stesso (motivo principale per cui all'epoca è stato deciso di disattivarlo di default) sia il risparmio energetico. Non più una disattivazione preventiva quindi.
I primi test effettuati da phoronix, benchè eseguiti su un numero di computer ancora ristretto, evidenziano in effetti che l'utilizzo di questa patch riporta i consumi ad un livello paragonabile a quelli del kernel 2.6.37, facendo risparmiare nel migliore dei casi anche 9 watt.
Un differenza notevole sopratutto per i dispositivi "mobili".
ciao,
ReplyDeletepensi che fra poco uscirà qualche aggiornamento, che risolverà il problema? Perchè ora come ora fedora 16 divora la batteria!!
grazie in anticipo
Purtroppo Fedora 16, come Ubuntu e tutte le altre distribuzioni che fanno uso del kernel 2.6.38 o superiori, è affetta da questo problema.
ReplyDeleteDubito che l'aggiornamento uscirà a breve, poichè prima dovranno accettare ed includere questa patch.
Se tutto va bene dovrebbero includere la patch nel kernel 3.3, che presumibilmente uscirà tra 3-4 mesi.
Nel frattempo puoi provare ad aggiungere il parametro "pcie_aspm=force" alla riga di avvio del kernel che stai utilizzando, ti invito però a fare attenzione poichè su alcune macchine questa opzione genera instabilità.
Visto che domandare non costa nulla, mi sono permesso di aprire un report su bugzilla:
ReplyDeletehttps://bugzilla.redhat.com/show_bug.cgi?id=755601
e pare che se tutto va bene le patch in questione finiranno nel kernel di Fedora 16.
Fedora, always "First" :)
Bravo Gianluca, così si fa! ;-)
ReplyDeletegrazie mille per la veloce risposta!
ReplyDeleteIn realtà quando usavo ubuntu avevo aggiunto quel parametro, con un notevole incremento dell'autonomia (il doppio direi). Poi però con il passaggio al kernel 3 tutto era tornato come prima...
Ora ho deciso di provare fedora, ho tentato di fare la stessa cosa ma mi da degli errori che non capisco e non mi fa modificare nulla(non sono molto esperto..).
Vorrà dire che aspetterò fiducioso attaccato alla presa..
grazie ancora della disponibilità nei confronti di utenti imbranati!!